mercoledì 29 settembre 2010

L'Inventario

Un inventario che niente inventa serve solo ad essere spiumato per un m'ama o non m'ama ad effetto pelle d'oca.
Quello che rimane della nudità dell'essenza.
In rigoroso ordine alfabetico si è trovato negli scaffali solo quello che di superfluo avevamo, necessariamente, conservato.
Poi si piange,
ma sempre e solo un minuto dopo.
D'amore o di noia, l'importante è che ad una certa ora si pianga, in rigoroso ordine alfabetico, sì, anche le lacrime.

Aghi e canzoni,
amore irrisolto,
amori impossibili perché già segnati,
ancora lutti e ancora parole,
attese e pretese,
attrazione per il mare,
cacao e sigarette,
capelli troppo lunghi,
cassette da girare su un lato B registrato male,
ciglia troppo lunghe,
città altre,
cuore ballerino,
curiosità,
espulsione dal mondo,
fuga da sé,
il mare carceriere,
il mare liberatore,
lacrime e demoni interiori,
lutto costante,
mordere l'inafferrabile,
Musa di tutti, amante di molti, vita di nessuno,
musica negli angoli,
notti con gli occhi aperti,
occasioni che dovevo perdere,
occasioni perse,
occhi da orientale,
orizzonti,
ospedale e puzza di alcol denaturato,
parole antiche,
parole collezionate,
parole dimenticate,
Parole immediate,
parole meditate,
parole rimate,
parole riviste,
parole scandite,
parole scritte.
passioni,
paura dell'abbandono,
piaghe sulle mani,
poesie dedicate,
repulsione di sé,
rincorse e fughe,
scatole di lettere,
sesso irrisolto,
sogni,
solitudine e puzza di alcol etilico.
statue di Santi,
suoni della terra,
una bussola tarata bene,
valigie ed aerei,
vestiti troppo larghi.

E adesso non vi resta che traslocarmi.